Cosa vedere a Cagliari

Cagliari (in sardo Castéddu) è il capoluogo della provincia di Cagliari e della Regione Autonoma della Sardegna.

Cagliari (in sardo Castéddu) è il capoluogo della provincia di Cagliari e della Regione Autonoma della Sardegna.

A Cagliari si trovano importanti testimonianze medievali, opere architettoniche come la chiesa paleocristiana di San Saturno, uno dei luoghi di culto più antichi della Sardegna, e le superstiti torri pisane dell’Elefante e di San Pancrazio, che costituiscono l’accesso principale per entrare nell’antico quartiere Castello, ancora in gran parte cinto da mura.

Bastione Saint Remy (Piazza Costituzione)

È una delle fortificazioni più importanti di Cagliari, situata nel quartiere Castello. Con la monumentale scalea e l’ampia terrazza panoramica costituisce una significativa testimonianza dell’età umbertina. Fu costruito alla fine del XIX secolo sulle mura antiche della città.

Tutto l’edificio, è fatto in stile classicheggiante, con colonne corinzie, e fu costruito in calcare bianco e giallo.

Fu inaugurato nel 1901.

La scalinata a doppia rampa, con la quale si entra dalla piazza Costituzione, si interrompe nella Passeggiata Coperta, e si conclude sotto l’Arco di trionfo, nella Terrazza Umberto I.

Nel 1943, la scalinata e l’Arco di trionfo vennero danneggiati gravemente dalle bombe della Seconda guerra mondiale, ma finita la guerra vennero fedelmente ricostruiti.

Cattedrale Santa Maria (Duomo)

In questa chiesa, costruita tra il XII e il XIII secolo, ogni epoca e ogni dominazione hanno lasciato tracce interessanti: il pulpito scolpito fra il 1159 e il 1162 per la cattedrale di Pisa, che la città toscana donò a Cagliari, il trittico del fiammingo Gérard David, lasciato da un soldato spagnolo che lo aveva rubato nel sacco di Roma, il cenotafio di Martino II d’Aragona, le tombe di Casa Savoia.

Sotto l’altare, nel Santuario dei Martiri costruito agli inizi del ‘600, sono custodite le ossa riportate alla luce nell’area cimiteriale della basilica di San Saturno, attribuite a Santi Martiri.

Il Duomo di Cagliari mostra interventi pittorici di diverse epoche e scuole. Quella genovese all’interno dove sono conservati due splendidi pulpiti romanici) e quella di stile pisano-lucchese all’esterno.

Torre di San Pancrazio e Torre dell’Elefante (Piazza Indipendenza e via Università)

Furono costruite sotto il dominio pisano dall’architetto Giovanni Capula, rispettivamente nel 1305 e nel 1307. Con la loro massiccia mole costituiscono un bell’esempio di architettura militare del Medioevo e una testimonianza preziosa e significativa della primitiva cinta muraria della città.

Il nome della Torre di San Pancrazio, deriva da una chiesetta omonima esistente un tempo nei suoi pressi. La sua terrazza, che corrisponde al punto più alto di Cagliari, servì a Lamarmora da base per il rilevamento trigonometrico di tutta la Sardegna.

Anche la Torre dell’Elefanta fa parte della cinta fortificata del Castello di Cagliari. Il suo nome deriva da una piccola statua, rappresentante un elefante, posta su un suo lato, che era uno degli stemmi di Pisa.

Santuario di Nostra Signora di Bonaria

Il Santuario, primo esempio di architettura gotico-catalana in Sardegna, sorge sul Colle di Bonaria, nel luogo (allora detto di Buenaire, cioè “buona aria”).

È un complesso religioso, santuario mariano, più importante della Sardegna per la Chiesa cattolica, è costituito da una chiesa piccola (il vero e proprio Santuario, di origini trecentesche) a cui si affianca un tempio più grande, elevato al titolo di Basilica Pontificia Minore da Pio XI nel 1926.

Necropoli Punica

Situata nel colle del quartiere di S. Avendrace, risale al secolo IV a.C..

Una parte della Necropoli comprende numerose tombe del tipo a pozzetto rettangolare; nella parte più elevata della Necropoli, sono presenti le rovine di costruzioni punico-romane, ricche di mosaici.

Grotta della Vipera

Questo santuario fu eretto da Cassio Filippo in onore di sua moglie Attilia Pomptilla la quale sacrificò la sua vita agli dei per suo marito Cassio Filippo che, in esilio per volere di Nerone, si ammalò gravemente.

La guarigione avvenne e Cassio Filippo chiamò a raccolta tutti i poeti dell’isola per cantare il gesto della sua amata moglie.

Chiamato Grotta della Vipera, il santuario è così detto per la presenza in rilievo di due serpenti nell’ingresso dello stesso.

Palazzo Comunale

In via Roma, fronte la Piazza Matteotti, sorge il Palazzo Comunale di Cagliari.

Eretto nel 1897 dall’architetto Caselli di Alessandria, la sua struttura è ispirata allo stile gotico-aragonese con due imponenti torri ai lati. Al pian terreno sono presenti tre sale, le quali contengono le opere e i dipinti del Figari, Marghinotti e di Pietro Cavaro.

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